Macchina massiccia e robusta. Vi stupirà non solo per il suo design ma anche per l'ascolto. Questo lettore dona un suono caldo e dettagliato come solo il leggendario DAC TDA1540D sa regalare. Su questa macchina ne sono installati ben due, uno per canale, in versione ceramica. Un must per chi brama lettori CD vintage usati.
Inoltre la meccanica CDM0 a movimentazione magnetica garantisce una velocità e precisione impressionante. Per chi non fosse ferrato: non siamo assolutamente davanti alle scatolette di plastica usa e getta dei nostri giorni. questa è una meccanica fatta per durare, Infatti è ad oggi considerata la migliore mai costruita. La meccanica CDM è la più riuscita e affidabile nel campo dei lettori CD. Nessun ingranaggio o cinghietta che col tempo si logora o si rompe. Qui il movimento del pick up laser è affidato al magnetismo: praticamente la testina laser "vola" immersa in un campo magnetico controllato elettronicamente per determinarne uno spostamento impressionantemente preciso. Tecnologia mantenuta a seguire solamente sui lettori CD di fascia alta. La testina laser poi sembra essere eterna - anche qui il paragone con i lettori di oggi non ci stà proprio...decisamente un altro mondo.
Fu nel marzo del 1983 che il sistema compact disc arrivò ufficialmente in Europa. Con esso arrivò il primo lettore CD di fabbricazione europea, il Philips CD100 con caricamento dall'alto. Quattro anni prima, nel marzo 1979, la Philips aveva dato la prima dimostrazione alla stampa di un prototipo di lettore di Compact Disc, utilizzando la codifica digitale a 14 bit. Philips commercializzava già dischi video da 30 cm, ma credeva che dovesse esserci un formato disco separato e più piccolo per l'audio. Il diametro del nuovo disco di 115 mm non era più grande della diagonale di una cassetta compatta.
Più tardi, nel 1979, la Philips accettò di completare lo sviluppo del CD con Sony. Nella primavera del 1980 accettò la richiesta di Sony che il sistema fosse a 16 bit e che i nuovi dischi avessero un diametro di 120 mm.
Philips aveva trovato un modo intelligente di utilizzare il suo DAC esistente a 14 bit per soddisfare lo standard CD a 16 bit. Nel suo sistema di sovracampionamento 4x a 14 bit, uno stadio di filtro digitale prima del DAC creava tre campioni extra per ciascuno dei campioni originali. Quando questi campioni aggiuntivi sono stati integrati nel DAC, a una velocità quattro volte superiore a quella originale, il risultato è stato una risoluzione pari a 16 bit.
Per quanto riguarda il DAC, la frequenza di campionamento era ora 176,4kHz invece di 44,1kHz. Ciò a sua volta significava che anche le frequenze indesiderate contenute nell'uscita del DAC erano molto più alte. Ora, invece di un ripido filtro "brickwall" che agisce appena sopra i 20kHz e causa problemi nella banda audio sottostante, lo stadio di uscita audio del lettore Philips necessita solo di un filtro analogico delicato e innocuo.
Ciò diede ai primi lettori Philips un vantaggio sonoro rispetto ai rivali "lineari a 16 bit". Anche se il sovracampionamento a 14 bit e 4 volte è nato per necessità, suonava più fluido e meno faticoso. A contribuire alle prestazioni superiori del CD100 è stato anche il meccanismo a braccio oscillante di Philips, in contrapposizione ai tipi a "slitta" lineari e a scorrimento radiale utilizzati dai produttori giapponesi.
La versione CD 100/00 a differenza delle successive e più comunci CD 100/30 è la primissima sul mercato, infatti contraddistingue le macchine uscite dallo stabilimento durante le primissime settimane di produzione.
La versione "for demonstration purpose only" invece definisce le macchine mai immesse sul mercato ma distribuite come campioni ai rivenditori. Si tratta di apparecchi equipaggiati ancora con l'IC correttore degli errori di casa Philips M4280 in oro invece del successivo SAA7020. Si tratta di un chip particolarmente ricercato e destinato quindi agli appassionati.
L'apparecchio proposto è stato completamente controllato, revisionato ed è perfettamente funzionante. Legge anche CD masterizzati.
Le condizioni estetiche sono decisamente ottime e visibili nelle foto reali.